Grande successo per l’edizione di “Chef in Quota 2024” con 130 ospiti che hanno potuto gustare i piatti preparati dagli chef “stellati” e dai migliori cuochi ossolani e vanno a comporre un menù particolarmente interessante.
Perseguire il tema “l’Identità in cucina” e per raccogliere fondi – l’intero ricavato della serata, al netto delle spese sostenute, è stato devoluto in beneficenza – tramite la Fondazione Specchio dei Tempi del quotidiano La Stampa, si parte con l’atteso aperitivo in terrazza. Cocktail e bollicine sono stati serviti insieme ai finger food di Matteo Sormani, di Walser Schtuba a Riale e di Stefano Allegranza de LaStella di Domodossola. Con loro le delizie del maestro di forno Pasquale Petrillo, pluripremiato con la sua pizzeria Fiore di Latte di Baveno, sul Lago Maggiore.
Prima portata al tavolo quella di Andrea Ianni, di Trattoria Vigezzina di Trontano, il Carpaccio di cervo accompagnato da una vinaigrette al basilico e gelatine al Parmigiano Reggiano. A seguire per la seconda entrée il Flan di Bettelmatt, di Marco Sacco da anni in carta al suo Piccolo Lago di Mergozzo. Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno (MB) porta al tavolo Casoncelli, con croccante di pancetta polvere di erbe, casera e mirtillo fermentato. Il giovane talento ossolano l’emergente Andrea Penda del ristorante AdHoc di Domodossola ha portato in tavola Giappone in alta quota, un riso acquerello, con miso, anatra e teriyaki. Il piatto principale di “Chef in Quota” quello di Gianfranco Tonossi del ristorante Divin Porcello di Masera (VB) non poteva che essere una carne, in questo caso un Maialino croccante alla “Sciura di Pom”. Per concludere Fabio Tisti di Tisti Pasticceria di Domodossola, propone il dolce al cucchiaio Limone, pino e barbabietola. Tutti i piatti saranno accompagnati dai vini ossolani e da alcune eccellenze italiane servite dai sommelier di AIS del VCO.
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